Come abbiamo cominciato
Racconta Paola Bizarri: «Quando sono giunta casualmente, (ma forse casualmente non era.. !!), in questo borgo per la prima
volta, tredici anni fa, dopo una lunga ricerca del mio «luogo incantato» durata oltre 2 anni, ho percepito subito una
speciale presenza spirituale superiore, qualcosa di impercettibile, un soffio di vento che aleggiava sopra il mio capo,
mandandomi segnali di assenso... era la voce di Padre Pio che mi parlava: «in questa casa insegnerai agli altri a fare il
pane...»
a quell’epoca non avevo afferrato completamente il senso di quella frase, e mi chiedevo che cosa avesse a che fare il pane
con la mia attività! Intesi, comunque, che quella era davvero la DIMORA che cercavo.
Oggi, a distanza di tempo, comprendo ampiamente il messaggio, essendomi adoperata anima e corpo, affinchè
Villa Arcobaleno possa essere
un luogo-rifugio dove le persone che arrivano «riescano a ritrovarsi», a trascorrere momenti di grande tranquillità e
profondità immersi nel silenzio della Natura, oggi ormai diventati beni preziosi per la nostra salute, ma soprattutto
per recuperare l’energia vitale , sempre più rara, e fondamentale per il nostro benessere.
Il PANE, simbolo di spiritualità e di essenzialità, fatto in casa ogni venerdì utilizzando rigorosamente
farine biologiche
non modificate, segna un momento di meditazione e pace, che cerco di trasmettere ai miei ospiti, con tutta me stessa,
attraverso un connubio innato di mie passioni per le antiche dimore e antiche tradizioni, l’arte dell’ospitalità, il
recupero dell’antica arte culinaria medievale e la filosofia moderna del vivere bene».
Questo connubio di passioni di Paola , viene raccontato da alcune delle tante testimonianze degli ospiti che hanno soggiornato
a Villa Arcobaleno:
«Ti ringraziamo dell’ospitalità e del piacere di essere stati con te nella tua casa; siamo stati felicissimi e ne conserviamo
un bel ricordo»
«Cara Paola, stiamo bene,
ti confesso che dopo il week-end insieme, Francesco mi è sembrato più grande e mi ha fatto molto piacere,
perchè una volta mi ha detto :« Mamma, facciamo che la nostra casa è a Grizzana Morandi ...?»..,
quindi sono sicura che gli è proprio piaciuto, ti saluto con affetto».